La relazione tra Eros e Thanatos, concepiti dalla psicoanalisi freudiana e junghiana come i due impulsi fondamentali che governano la psiche umana, rappresenta una dinamica che impianta, evolve e influisce profondamente sulle trasformazioni del Sé. Eros si manifesta attraverso il desiderio di unione, accoglienza, amore, creazione e perpetuazione della vita; Thanatos incarna la pulsione verso l’annullamento di opposti, l’emancipazione dal cambiamento, la distruzione, il ritorno all'inorganico e l'autodistruzione. Questa dicotomia intreccia la costruzione e la decostruzione del Sé. Le trasformazioni del Sé sono quindi un continuo processo di negoziazione tra queste forze opposte. Eros può spingere il soggetto a evolversi, cercando l'unità e la realizzazione di sé attraverso l'amore e la creatività. Tuttavia, il conflitto con Thanatos può generare momenti di crisi, di spaesamento, di auto-sabotaggio e momenti di buio psicologico che mettono alla prova l'identità. Questa dialettica tra vita e morte, desiderio e distruzione, è alla base di questo saggio espositivo, in cui vedremo come il Sé nasce ed interagisce con queste due forze psichiche, mistiche, telluriche.
di Mario Magini
Il Sé evolutivo e il Sé esperienziale
Nel modello junghiano, il Sé è un concetto centrale che rappresenta l'integrazione, il vicendevole salutare funzionamento e l'armonia di tutte le parti della psiche: coscienza, inconscio personale e inconscio collettivo. La sua nascita e strutturazione sono processi che avvengono lungo tutto l'intero ciclo della vita, dal primo istante che si è nati sino l’ultimo respiro in terra, e tali processi sono particolarmente significativi nel corso del processo di Individuazione, ovvero il cammino che porta l'individuo a realizzare il proprio potenziale psichico e ad unificare le diverse parti della sua psiche.
Nel contesto della dinamica di Eros e Thanatos, i concetti di Eros e Thanatos derivano primariamente dalle teorie di Sigmund Freud, ma Jung le interpreta come forze archetipiche universali, endogene ed esogene, che influenzano profondamente il processo di sviluppo del Sé.
La nascita del Sé è intesa come l’emergere della totalità psichica, che include sia gli aspetti consapevoli (l'ego) che quelli inconsci (sia personali che collettivi). Il processo di individuazione è quello attraverso il quale l'individuo si avvicina sempre più al Sé, imparando a riconoscere e integrare le forze contrastanti dentro di sé. In questo percorso, Eros e Thanatos giocano un ruolo fondamentale, poiché rappresentano due forze opposte ma legate, inscindibili nella reciproca relazione e quindi complementari, capaci di suscitare ed aiutare l'individuo verso la crescita, ma anche verso la trasformazione radicale o, anche, distruzione.
Eros, il principio di vita, di connessione, di amore, spinge l’individuo a cercare unità e relazione. Nella prospettiva junghiana, Eros è come la forza che motiva l'integrazione e l'armonia della psiche. L'incontro con il Sé richiede una riconciliazione e un'armonizzazione delle diverse parti della psiche, inclusi i conflitti tra l'Ego e l'Inconscio. Eros porta l'individuo a cercare la connessione con gli altri e con il mondo esterno, e questo è essenziale per l'espansione della coscienza e per l'integrazione di nuove dimensioni dell’esperienza.
L'energia di Eros promuove la crescita e la realizzazione del potenziale umano e quando l’individuo si avvicina al Sé, attraverso l'individuazione, l'Eros è una forza che favorisce l’auto accoglienza, l'auto-accettazione e la comprensione profonda di sé, ma anche la connessione con il Mondo esterno, non importa se con simboli, energie o individui reali. In questa specifica fase, la persona comincia a sentire un’unità tra il mondo interiore e quello esteriore, cercando di esprimere il proprio Sé autentico nelle relazioni con gli altri.
Thanatos, d’altro canto, rappresenta l'istinto di sottrazione alle dualità del mondo, dall’effetto del tempo, è anche una tensione di morte, nonché la separazione psichica (schizofrenia) e la distruzione (la psicosi). Sebbene inizialmente, posti gli attributi precedenti, possa sembrare negativo, dobbiamo riconoscere che anche Thanatos ha una sua funzione trasformativa, poiché porta alla necessità di “cambiare”, di “trasformarsi”, di, in un certo senso, "morire" a schemi vetusti o non funzionali, a vecchi modi di essere, ad identità superate e a schemi psichici che non sono più utili al processo di individuazione. Thanatos permette quindi un processo di decadimento o di deperimento di ciò che è obsoleto, e quindi un’opportunità per la rinnovazione e la trasformazione.
Analiticamente parlando siamo soliti dire che quando Thanatos è integrato, consente all'individuo di lasciar andare aspetti del Sé che non sono più necessari e di superare limitazioni, credenze, paure, fobie, minacce ed illusioni. In questo senso, Thanatos non è solo la distruzione, ma anche la possibilità di una rinascita: la morte dell'ego per fare spazio alla nascita del Sé.
La relazione tra Eros e Thanatos è centrale nell'individuazione, poiché l’integrazione di entrambe le forze permette all’individuo di realizzare un Sé completo. Eros senza Thanatos potrebbe portare all'eccessiva identificazione con l'ego e con i desideri superficiali, mentre Thanatos senza Eros potrebbe portare alla disperazione e all'isolamento. Entrambe le forze devono essere riconosciute e integrate nella psiche.
Questa integrazione può avvenire simbolicamente nel Sé e dal Sé tramite il confronto con l'Ombra (l’aspetto insondato, misterico, trascendente ed iniziatico dell’individuo), che è sovente identificato come il contenitore/generatore delle energie di Thanatos, e tramite il confronto con gli archetipi, che possono rappresentare sia il principio di Eros che quello di Thanatos.
Il Sé rappresenta quindi la sintesi di queste forze opposte. Jung vede il Sé come un simbolo di totalità e di integrità, che include tutte le contraddizioni e le polarità della psiche umana, comprese quelle rappresentate da Eros e Thanatos. La consapevolezza di queste forze e la loro integrazione attraverso il processo di individuazione permette all’individuo di raggiungere un senso di unità e di equilibrio interiore.
In questo senso, la dinamica di Eros e Thanatos non è possibile intenderla come una contrapposizione tra entità o – ancor più fallace – come una sorta di lotta interiore tra qualcosa di buono e di cattivo, ma come una dialettica necessaria – ineludibile – che è a immagine e derivazione assoluta dal mondo stesso della Natura e del Creato, che permette il fiorire di una psiche realmente espansa, sana, più completa e autentica, nella quale sia la vita che la morte, la creazione e la distruzione, coesistono in un equilibrio che riflette la totalità del Sé.
L’Energia Erotica e le trasformazioni del Sé
Sino a questo punto abbiamo descritto i processi psichici, meccanicistici e trascendenti del Sé nella sua dinamica di strutturazione sotto l’influenza di Eros e Tanatos, ora è bene volgere l’attenzione su come e quanto il Sé possa trasformarsi, evolvere, ristrutturarsi o destrutturarsi in relazione all’esperienza psichica, emotiva, sentimentale e corporea che chiamiamo Esperienza Erotica.
Un'esperienza intensa di erotismo può davvero provocare mutazioni strutturali nel Sé analitico, ossia alterare profondamente la percezione che l'individuo ha di sé, della propria identità e del proprio mondo interiore. In questo contesto, il "Sé analitico" si riferisce alla nostra comprensione e interpretazione psicologica di chi siamo, che viene modellata e continuamente adattata attraverso le esperienze di vita, compresa quella erotica, le mutazioni strutturali del Sé analitico provocate dall'erotismo possono essere identificate ed esplorate sotto vari punti di vista psicologici e psicoanalitici e declinare il vissuto Erotico in quattro possibili percorsi:
Frammentazione dell'identità: Un'esperienza erotica potente può frammentare temporaneamente l'unità del Sé. Poiché il desiderio erotico tocca spesso le pulsioni più primordiali e inconsce, può generare una sorta di "dissociazione" in cui l'individuo si percepisce come un'entità divisa. La passione erotica può entrare in conflitto con la parte razionale e controllata del Sé, portando a una disconnessione tra il "corpo" (il desiderio fisico) e il "Sé" (la coscienza e l'identità). Questo può far emergere nuovi aspetti di sé che prima erano repressi o non riconosciuti.
Riorganizzazione del desiderio e della sessualità: L'intensità erotica può innescare un processo di rielaborazione e ristrutturazione della sessualità nel contesto del Sé
analitico. L'esperienza erotica spinge l'individuo a confrontarsi con la propria storia, i propri desideri e le proprie paure. Questo processo può portare alla formazione di nuove consapevolezze
riguardo a sé stessi, in particolare riguardo all'intimità, alla vulnerabilità e alle dinamiche di potere. Un'esperienza erotica intensa può rivelare dimensioni inaspettate del Sé, modificando le
convinzioni che l'individuo ha su se stesso e sulla propria sessualità.
Superamento delle difese psichiche: In molti casi, l'erotismo può abbattere le difese psichiche che il soggetto ha eretto nel corso della vita per proteggersi da
esperienze dolorose o da desideri inaccettabili. L'eros può spingere l'individuo a confrontarsi con angosce esistenziali, sensi di colpa o conflitti irrisolti, provocando una "mutazione"
strutturale della psiche. Se l'individuo riesce ad affrontare queste emozioni senza negarle, potrebbe vivere una forma di integrazione psicologica, dove il Sé analitico si espande, accogliendo
parti di sé che prima erano sconnesse o censurate.
Transformazione della consapevolezza del corpo e dell'anima (il termine qui usato è precisamente Transformazione, più attinente i principi e dinamiche Analitiche):
Un'intensa esperienza erotica può anche modificare il modo in cui una persona percepisce il proprio corpo e la propria anima. Quando il corpo diventa il fulcro di un'esperienza erotica
travolgente, può emergere una nuova consapevolezza corporea che ristruttura la relazione tra l'individuo e la sua fisicità. Questo tipo di esperienza può portare a una profonda trasformazione del
Sé corporeo, dove il corpo non è più solo il contenitore della psiche, ma diventa il luogo di un'esperienza mistica o trascendente. Questo cambiamento può avere un impatto significativo sulla
struttura psicologica dell'individuo, alterando la sua visione di sé e la propria relazione con il desiderio e l'intimità.
Crescita e crisi del Sé: In certi casi, l'esperienza erotica può agire come un catalizzatore per una crisi del Sé, in cui le vecchie strutture psichiche vengono messe in
discussione e "decostruite". Ciò può portare a una rinnovata crescita psicologica, dove l'individuo riesce a integrare nuovi aspetti della propria personalità che prima erano ignorati o
rifiutati. Tuttavia, se l'intensità erotica non viene gestita con consapevolezza, può portare a una disintegrazione temporanea del Sé, creando disorientamento e confusione nell'identità.
L'erotismo può avere effetti diversi sulla percezione di sé, a seconda di come viene vissuto dall'individuo e del contesto in cui si manifesta. Può depersonalizzare o derealizzare una persona, ma non sempre. Ecco una breve specifica:
Depersonalizzazione: Questo fenomeno si verifica quando una persona perde il senso di sé, sentendosi
distaccata o separata dalla propria identità. Nell'erotismo, la depersonalizzazione può accadere quando il desiderio o l'atto sessuale diventano così centrali da ridurre l'individuo a un oggetto
di piacere, dimenticando la propria soggettività e il proprio valore al di là del desiderio. Ad esempio, una persona che si concentra esclusivamente sulla soddisfazione dell'altro, trascurando i
propri bisogni e desideri, può sperimentare una sorta di "perdita", di dissipazione lenta o veloce, del suo proprio io o del senso di controllo sulla sua stessa persona.
Derealizzazione: In questo caso, l'individuo può sentirsi estraniato dalla realtà o come se fosse "fuori"
dalla propria esperienza, come se tutto intorno a lui fosse irrealistico o distorto. Nell'erotismo, la derealizzazione può accadere quando l'esperienza sessuale diventa così intensa e immersiva
da far perdere al soggetto la connessione con il mondo esterno o con il proprio corpo, creando una sensazione di "distorsione" della realtà. In alcuni casi, l'erotismo può portare a un'esperienza
trascendentale, ma se vissuto in modo disconnesso, può causare una perdita temporanea di contatto con la realtà quotidiana.
6 maggio 2025
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