La libertà sintetica

 

La disquisizione sulla libertà all’interno del mondo filosofico è sempre stata centrale, produrre nuove concezioni di libertà ed immaginare un mondo più libero sono imperativi dai quali è impossibile sottrarsi. Nick Srnicek e Alex Williams irrompono nel dibattito tramite la libertà sintetica, un’idea innovativa nata in contrasto allo Stato liberale e con il fine di espandere e tracciare la libertà nella società post-capitalista. 

 

di Antonio Spoletta

 

 

Libertà è uno dei concetti più problematici e discussi del panorama filosofico, con il passare dei secoli questa ha cambiato più volte significato, oltre ad essere state coniate peculiari tipologie di libertà. L’affermarsi del capitalismo ha favorito un’idea di libertà di carattere negativo, questa è stata cullata in quanto la libertà negativa si sposa perfettamente con lo stato liberale, contrapponendosi ai totalitarismi. Quando ci riferiamo alla libertà negativa consideriamo un ideale che garantisca la non interferenza arbitraria derivata da individui o da istituzioni, sostanzialmente lo Stato, ed è per questo che comunemente viene definita, semplificando, “libertà da”. La libertà sintetica nasce in contrasto della libertà negativa

 

« La libertà è un’impresa sintetica, non un dono naturale. Per libertà sintetica si intende un tipo di libertà che si contrappone a quella “negativa” liberale, in cui le occasioni fornite dalla democrazia rimangono soltanto formali per via della loro impossibilità pratica, data dalla precarietà economica e sociale degli individui nella società di controllo. La libertà sintetica è tale perché è costruita e non naturale, in modo da permettere a tutti di goderne realmente ». (Nick Srnicek, Alex Williams, Inventare il futuro)

 

Nick Srnicek e Alex Williams nell’ottobre del 2015 pubblicano Inventare il futuro. Per un mondo senza lavoro, libro nel quale viene esplicata questa particolare concezione di libertà. Il capitalismo nel corso del suo sviluppo ha incrementato la qualità ed il numero di libertà possibili per gli individui; nonostante ciò spesso le libertà all’interno del nostro sistema non sono applicabili, si rivelano dunque esclusivamente formali. Un individuo a cui viene proposto un lavoro sarebbe formalmente libero di accettare o rifiutare l’offerta, tuttavia può essere indotto o addirittura costretto ad accettare per la situazione economica nella quale si trova. La suddivisione fra libertà formale e reale non è una novità essendo già stata attuata da Philippe Van Parijs; Srnicek e Williams se ne distaccano in quanto la loro concezione di libertà è un costrutto sociale, sintetica per l’appunto, non naturale come quella del filosofo belga. La libertà è considerata dagli autori una vera e propria conquista collettiva tale da permettere il prosperare dell’intera umanità. L’idea di prosperità degli autori coincide con ciò che afferma Erik Olin Wright: con prosperità non intendiamo esclusivamente lo sviluppo dell’intelletto umano e delle sue capacità sociali e psicologiche nell’infanzia, bensì la continua possibilità di sviluppare tali abilità all’interno del proprio percorso di vita. Ovviamente ne consegue che la nostra maggiore libertà si manifesta tramite una maggiore possibilità di agire, dunque per rendere attuabile questa libertà necessitiamo di ciò che gli autori definiscono i “tre ingredienti”: espandere le risorse sociali, fornire beni di prima necessità a tutti, sviluppare nuove capacità tecnologiche.

 

 

La libertà sintetica non è perciò contemplabile senza un reddito di base, uno strumento grazie al quale possiamo godere di questa libertà realmente. Le risorse base, quali reddito, salute, tempo e educazione, sono dunque essenziali; le diseguaglianze che conseguono dalle disparità in queste risorse sono disparità di libertà. Se il denaro è un elemento fondamentale per dare un valore sostanziale alla libertà, un altro che si impone come nostra necessità è il tempo. Il tempo libero guadagnato favorirebbe lo sviluppo di esistenze non convenzionali che a loro volta cimentandosi in scelte non convenzionali ci porterebbero a creare nuove capacità, nuove opzioni tra cui scegliere. Le risorse sociali si rivelano infatti imprescindibili per creare un “noi” ben diverso da quello che conosciamo. Infine, l’ultimo punto su cui insistono gli autori, è lo sviluppo tecnologico. Nick Srnicek e Alex Williams sono i due esponenti contemporanei principali per quel che ne concerne l'accelerazionismo, tanto che dalle loro penne nasce il “Manifesto accelerazionista"; è molto comune fra i sostenitori di tale teoria politica che vi sia una particolare attenzione verso l’evoluzione tecnologica. In Inventare il futuro. Per un mondo senza lavoro ovviamente ne consegue che lo sviluppo tecnologico sia di vitale importanza per una società che vuole superare i propri limiti e migliorare il benessere all’interno di essa. La tecnologia è volta anche alla costituzione di una “vita artificiale"; viene aperta la porta verso la biologia sintetica, la riproduzione tecnologicamente assistita e le implementazioni cyborg. La centralità della tecnologia è data anche dalla sua imprescindibilità per la piena automazione; questa affiancata da riduzione della settimana lavorativa, reddito base universale e rifiuto dell’etica del lavoro, rappresenta il vero programma unitario proposto dagli autori. Il lavoro è il nemico contro cui si scagliano Nick Srnicek e Alex Williams.

 

« Il lavoro deve essere rifiutato e ridotto per permettere lo sviluppo della nostra libertà sintetica » (Nick Srnicek, Alex Williams, Inventare il futuro)

 

I punti del programma, già valevoli di per sé come obiettivi, sono intersezionali: la piena automazione favorisce il passaggio alla riduzione settimanale e la creazione di un reddito di base. Queste battaglie politiche sono essenziali per quel progresso iperstizionale che gli autori ci lasciano intravedere; per l’ambizione di strappare il futuro al capitalismo; per quell’idea di libertà capace di far perseguire i desideri del nuovo “umano” all’interno di un mondo in cui vorremmo vivere. 

 

8 novembre 2023

 









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