di Nunzia Capasso
Quante volte abbiamo incontrato il compagno che si mostra disponibile solo per una verifica? O chi cerca la tua presenza solo per far parte di un gruppo? Troppi. Sono legami effimeri, che svaniscono al mutare delle circostanze. Eppure, c’è chi ha avuto in sorte quell’amico il cui bene resiste al tempo e alle distanze – colui che «si ama semplicemente per ciò che è».
di Marco Fradegrada
Cave non è solo un cantautore, è un pensatore, uno scrittore, un personaggio che sembra stare sulla linea di confine tra realtà e finzione, e che ci rende partecipi delle sue testimonianze.
di Giovanni Zuanazzi
L’articolo ripercorre la ricca tradizione iconografica e letteraria del grifone, dalle sue origini antiche alle rielaborazioni medievali, evidenziando il suo significato polisemico. Particolare enfasi è posta sulle evidenze visive in contesti romanici e gotici, come il pulpito di Giovanni Pisano a Pistoia e i mosaici pavimentali, che dimostrano come il grifone fosse un simbolo cristiano riconoscibile (spesso associato al Cristo o alla vittoria sul male) ben prima dell'uso dantesco.
Corre l’anno 1979, un anno pregno di eventi storici: Margaret Thatcher diventa Primo Ministro, scoppia la Guerra tra URSS e Afghanistan, insorge il Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale in Nicaragua e il mondo musicale vede nascere il disco che ha riscritto le sorti della musica punk, che è ormai da una manciata di anni sotto attacco dal suo amico/nemico cronologicamente successivo, il Post-Punk. Stiamo parlando del terzo album dei The Clash, London Calling, un doppio album da 19 brani per una durata di ascolto complessiva di un'ora e cinque minuti.
Il rifiuto di alcuni studenti di svolgere il colloquio orale degli esami di Stato ha scatenato l’ennesima querelle sulla scuola e sui giovani, che, come sempre, ha assunto toni manichei. È possibile una lettura di quanto accaduto che non sia faziosa e non alimenti le logiche polarizzanti dei social?
di Luciana Petrocelli
Nel cuore dell’Appennino, dove i paesi sembrano dimenticati e i muri parlano un linguaggio fatto di crepe, silenzi e tracce, un progetto musicale e poetico prova a porre una domanda semplice quanto radicale: come possiamo ricominciare a vedere, sentire, pensare diversamente l'ordinario di un'area interna? Come possiamo riscoprire un territorio non solo attraverso la memoria, ma attraverso l’immaginazione?
In Psicologia delle visioni del mondo, Jaspers, riprendendo le analisi di Max Scheler contenute in un fondamentale saggio del 1916, Il senso della sofferenza, individua quattro atteggiamenti fondamentali che l’uomo assume dinanzi alla sofferenza che investe la totalità dell’esistenza umana: rassegnazione, fuga, eroismo e atteggiamento metafisico-religioso.
LA PSICOLOGIA DELLE MASSE E LE TECNICHE DI MANIPOLAZIONE: COME ANNICHILIRE IL PENSIERO
di Vincenzo Fiore
130 anni fa con l'opera Psychologie des foules, Le Bon ci spiegava come le masse potessero essere guidate non dalla ragione, ma dall’emozione. Da Goebbels ai social, la lezione è rimasta intatta: semplificare, ripetere, controllare. Questo articolo ricostruisce la genealogia della propaganda, dai totalitarismi alle nostre democrazie distratte. Oggi più che mai la vera battaglia politica si gioca sulla non-partecipazione e sul controllo ideologico delle masse.