Frammenti di sistema. Raccogliamo qui passaggi significativi di autori classici


di C.G. Jung


Riportiamo qui un estratto del seminario su Nietzsche tenuto da Jung negli anni '30. Il passaggio è tratto dal volume terzo della raccolta intitolata Seminari. Lo Zarathustra di Nietzsche (1934-1939). Nelle pagine molto ricche del seminario, lo psichiatra scavalca la particolarità della sua scienza nel tentativo di ricongiungersi a un punto di vista filosofico: l'inflazione dell'Io che ha portato Nietzsche a identificarsi con il profeta Zarathustra è sintomatico, pur nella sua specifica situazione, dell'inflazione generale avvenuta all'uomo moderno dopo la fine del mito. Non solo il soggettivismo sembra ingiustificato, ma risulta altresì foriero di conseguenze psicologiche nefaste. La negazione di Dio è, per Jung, la negazione di fenomeni di evidenza quotidiana. 


di Luigi Pirandello


Più faticosi e complicati del lavoro troviamo gli svaghi che ci si offrono; sicché dal riposo non otteniamo altro che un accrescimento di stanchezza.



Secondo Benedetto Croceil pensatore che si occupa di problemi "puramente" filosofici è paragonabile a un somaro. In questa breve osservazione, il filosofo di adozione napoletana spiega perché.


di C.G. Jung


Perché si sacrificano il pane e il vino? Quale simbolismo si cela dietro questa pratica? Lo psicanalista Carl Gustav Jung prova a rivelarlo. 


di Gustavo Bontadini


Può un metafisico essere rivoluzionario? La risposta del neoclassico Gustavo Bontadini.

di Emanuele Severino


Una prospettiva filosofica largamente diffusa in Italia e ancor più all’estero ha alimentato un vivace dibattito. Con una grave lacuna.

di Mario Garuglieri


A un anno dalla fine della Seconda guerra mondiale, Mario Garuglieri consegnò alla rivista Società un vivo ritratto della vita di Gramsci e del rapporto che egli ha intessuto con il fondatore del PCI. A più di settant'anni di distanza, lo scritto permette di avere un intimo sguardo sulla coerenza d'azione e di pensiero di uno dei più grandi teoreti e politici del ventesimo secolo.



di Platone


“Ora, dunque, poiché a te sembra che si possa insegnare e che sia l'unica cosa a rendere felice e fortunato l'uomo, potresti dire altro se non che è necessario filosofare? E tu stesso hai in mente di farlo?” “Certamente, Socrate”, rispose.

di Arthur Schopenhauer


Quando qualcosa che si trova al di qua del nostro orizzonte ci si presenta in modo da farci pensare di poterlo raggiungere, ci sentiamo felici; ci sentiamo, invece, infelici se quella prospettiva ci è sottratta da sopraggiunte difficoltà.

di Lev Tolstoj


Tutti questi uomini sapevano con terrore ciò che gli attendeva, ma vi andavano incontro lo stesso, senza protesta, cercando di persuadersi che non avrebbe potuto essere diverso.

Perché tutto questo? Perché andavano fin laggiù?



di Vladimir Lenin


Quanto più il capitalismo si sviluppa, quanto più rapidamente aumentano le grandi fabbriche e officine, quanto più energicamente i piccoli capitalisti vengono eliminati dai grandi, tanto più urgente diventa per gli operai la necessità di resistere uniti, perché tanto più grave diviene la disoccupazione, tanto più forte diventa la concorrenza tra i capitalisti, che tendono a produrre le merci il più a buon mercato possibile (e per farlo bisogna pagare gli operai il meno possibile), tanto più forti sono le oscillazioni nell'industria e le crisi.

di Karl R. Popper


L'ipotesi secondo la quale le scienze sociali potranno progredire fino a rendere possibile la previsione esatta di fatti ed avvenimenti d'ogni specie porta a conseguenze assurde.


In ognuno dei campi in cui ha svolto le sue ricerche, egli ha fatto delle scoperte originali. Ma Marx era prima di tutto un rivoluzionario. Contribuire all'abbattimento della società capitalistica: questa era la sua reale vocazione.  



di Friedrich Nietzsche


I più non trovano disprezzabile credere questo o quello e vivere secondo questa credenza, senza essersi prima resi consapevoli delle ultime e più fondate ragioni a favore e contro.

di Voltaire


C’è infinitamente meno male sulla terra di quel che si dica e si creda. Senza dubbio ce n’è ancora troppo: si vedono sventure e delitti orrendi; ma il piacere di lamentarsi e di esagerare è tanto grande che, al minimo graffio, si grida che la terra gronda sangue. Siete stato ingannato? Tutti gli uomini per voi sono spergiuri. Un uomo di temperamento malinconico che abbia patito un’ingiustizia vede l’universo pieno di dannati, così come un giovane gaudente che, dopo l’opera, va a cena con la sua bella, non pensa affatto che nel mondo esistono anche degli sventurati.

di Platone


Ora, se tu quatto quatto, mentre si trova in questo stato ti avvicinassi per dirgli la pura verità, cioè che in lui non c'è traccia di discernimento, quando proprio gli servirebbe, e che tale discernimento uno se lo guadagna solo a prezzo di dure fatiche, ti sembra probabile che con le prospettive così dure che gli offri egli sarebbe disposto ad ascoltarti?







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