“Gazzetta filosofica” è un nome e un progetto che vuole essere inclusivo. Esso si propone l'approfondimento di tematiche culturali, sociali e politiche, affrontate in una prospettiva che cerchi di superare il settorialismo e la parcellizzazione dei saperi.
La “Gazzetta” non intende essere quindi “filosofica” perché si “occupi di filosofia”, ma perché intende mettere a fuoco la visione del mondo, la complessità – la filosofia, appunto – che sta dietro – o dentro – i fatti, gli eventi, i linguaggi, le opinioni della nostra quotidianità.
I contributi di tutte le scienze (dalla sociologia alla biologia, dall'economia alla psicologia, dalla pedagogia all'estetica, ecc.) sono imprescindibili, ma diventano fondamentali e fecondi – non sterile erudizione autoreferenziale – se sappiano dialogare tra loro, quindi con la società nel suo complesso, da cui si originano e da cui traggono il loro senso.
Dipinto di Vittorio Bustaffa
« Ogni uomo ha la sua filosofia, rudimentale o sviluppata, più o meno lacunosa, e nessuno è uomo di nessuna filosofia. Il più povero giudizio sull'attività pratica è guidato dal lume di un concetto filosofico; e, se non da un lume, da un lumicino, e se non fermo e sicuro, almeno ondeggiante e tremulo. Talvolta il giudizio si arresta perplesso, non perché manchino documenti e notizie di fatto, ma appunto per le oscurità e difficoltà che sono nella filosofia di un tempo o di un individuo, e che è indispensabile sgombrare per procedere al giudizio richiesto. »
Benedetto Croce, Filosofia della pratica. Etica ed economia
« Ogni atteggiamento e ogni gesto, prolungando le linee che li disegnano, tracciano un sistema. »
Nicolás Gómez Dávila, Notas