Eros nelle trasformazioni del Sé - Parte II

 

Continua la riflessione di Mario Magini su Eros e Thanatos come forze psichiche, mistiche e telluriche. 

 

di Mario Magini

 

E. Schiele, La morte e la fanciulla, 1915-1916
E. Schiele, La morte e la fanciulla, 1915-1916

 

I Doni Trascendenti e Misterici di Eros a Psiche

 

 

Il valore trascendente e misterico di perseguire sino in fondo una forte, nuova e invitante esperienza erotica può essere inteso come un viaggio profondo verso l'autocoscienza, la trasformazione e l'integrazione di aspetti nascosti dell'essere umano. Quando l’esperienza erotica viene vissuta in consapevolezza e autenticità, essa diventa una forma di esplorazione olistica, che va oltre la semplice soddisfazione fisica o emotiva, rivelando dimensioni trascendenti e spirituali. Sottolineerei l’erotismo come via di conoscenza di sé, nell’accezione del desiderio erotico visto come una forza primordiale che può portare alla scoperta di sé e alla trasformazione interiore.

 

Quando l'individuo si abbandona in modo consapevole a una potente esperienza erotica, può incontrare le proprie pulsioni più profonde e disvelare strati nascosti della psiche. Questo processo di apertura e di esplorazione del desiderio sessuale può diventare una via di auto-scoperta. In questo senso, l'erotismo non è solo un atto fisico, ma un atto che illuminano il Sé più profondo, offrendo una connessione più autentica con la propria essenza.

 

La fusione di corpo e spirito, dal punto di vista misterico, rappresenta il corpo e l'anima – erroneamente intesi come entità distinte – ma che nell’esperienza della relazione e scambio erotico tornano ad una unità di entità e forze connesse. L'erotismo può rappresentare un punto di incontro tra il materiale e il spirituale, dove il corpo diventa il mezzo per esprimere l'invisibile e l'intangibile. La passione erotica può quindi servire da catalizzatore per una trasformazione spirituale, dove il piacere non è solo fisico, ma anche un'esperienza di unione divina o di "rivelazione".

 

In questo contesto, l'esperienza erotica non è vista come un semplice piacere transitorio, ma come una porta per sperimentare una comunione profonda con l'altro e con l'universo. Il "risveglio" attraverso il desiderio, il piacere erotico, se vissuto con consapevolezza e senza essere dominato da pulsioni compulsive, può diventare un'energia che eleva l'individuo, poiché il desiderio sessuale, in questo contesto, è considerato una forza vitale, un'energia che, se indirizzata in modo positivo, può stimolare la crescita interiore e portare a una connessione mistica con il divino.

 

Il raggiungimento del piacere erotico può essere interpretato come una sorta di trasformazione alchemica, un momento in cui l'individuo è in grado di trascendere la dualità tra corpo e spirito. L'erotismo, come esperienza di unione intima, è una metafora assoluta ed irrevocabile della riunificazione dell'Essere. La ricerca erotica può diventare il riflesso del desiderio di ritrovare una connessione più profonda con l'altro, ma anche con il Sé stesso; l'esperienza erotica vissuta in questo modo è un atto che trascende la mera sessualità e si fa simbolo della ricerca di unione con l'universo, con l'altro e con la propria anima.

 

Non dimenticherei altri due elementi da tenere accostati, ovvero i concetti di Rischio e Trasgressione veduti come un processo di evoluzione, perché l'erotismo (anche solo come parola o concetto a sé stante) spesso sfida le convenzioni sociali e morali, portando l'individuo a confrontarsi con la sua natura più primitiva e con ciò che è nascosto o repressivo nella sua psiche. Il "superamento dei limiti", che in alcuni casi può portare anche alla disintegrazione temporanea del Sé, è visto in molte tradizioni come una via per il rinnovamento e l'evoluzione spirituale, quindi questo processo di "perdita di sé" può rappresentare una forma di liberazione, dove l'individuo attraversa una sorta di morte simbolica per poi rinascere con una comprensione più profonda della sua natura esistenziale.

 

L'esperienza erotica è implicitamente elevata al rango di rito sacro, un atto di consacrazione e di celebrazione della vita e della creazione. L'esperienza erotica, vissuta in questa luce, assume un valore mistico e trascendentale, poiché è il modo supremo, dal punto di vista materico e relazionale, per partecipare al flusso vitale dei Desideri e delle Fantasie che animano il mondo.

 

Paradiso ed Inferno dell’Esperienza Erotica

 

In generale, quando l'esperienza erotica è vissuta da individui con strutture di personalità non evolute, si rischiano difficoltà psicologiche che riguardano l'autostima, il controllo emotivo, la gestione delle relazioni e l'integrazione della sessualità in modo sano e questi disturbi possono manifestarsi come ansia, depressione, fobie sociali, disturbi di identità, o conflitti interiori. Innanzi qualsiasi esperienza, forte, trascendente, di contatto col Mondo, vi è un diretto riflesso di quei meccanismi che a livello endogeno (interiore) operano e direzionano la vita interiore dei soggetti e le loro azioni concrete. Vi è una sorta di forbice esperienziale che deve essere considerata rispetto tali esperienze e tale forbice, tale bivio evolutivo, conduce a due distinte condizioni: 

 

E. de Morgan, L'Ange de la Mort, 1890
E. de Morgan, L'Ange de la Mort, 1890

Miglioramento del Sé Analitico

 

Integrazione dei desideri e delle pulsioni. Una forte esperienza erotica può portare l'individuo a confrontarsi con le proprie pulsioni inconsce, desideri e necessità emozionali più profonde. Se l'individuo riesce a integrare questi aspetti di sé, senza negare o reprimere parti di sé, il Sé analitico si arricchisce. Il confronto con i propri desideri erotici può portare a una maggiore consapevolezza di sé e a una riorganizzazione positiva dell'identità, integrando dimensioni della psiche precedentemente disconosciute o censurate. Questo processo può favorire una crescita psicologica e un ampliamento della consapevolezza di sé, migliorando l'autoconsapevolezza.


Espansione della consapevolezza corporea. Un'esperienza erotica intensa può anche rafforzare la connessione tra mente e corpo. L'erotismo spesso coinvolge il corpo come mezzo per esprimere desideri, emozioni e sensazioni, portando a un maggiore radicamento nel presente fisico. Questo può aiutare l'individuo a rivedere il proprio rapporto con il corpo, migliorando la consapevolezza corporea e l'autocura. L'integrazione di questa consapevolezza può, a sua volta, portare a una visione più equilibrata e completa del Sé.


Liberazione da conflitti interiori. Se l'individuo ha vissuto esperienze erotiche intense in modo sano e consapevole, queste esperienze possono contribuire a ridurre conflitti interiori legati alla sessualità, alla vergogna o al senso di colpa. Con la consapevolezza e l'accettazione di sé, il Sé analitico si libera da visioni distorte o problematiche della sessualità, consentendo una rielaborazione sana dei desideri e delle emozioni legate all'eros. L'individuo può, quindi, sviluppare una visione più equilibrata di sé, rendendo il Sé analitico più coeso e integrato.

 

Accettazione e integrazione della vulnerabilità. L'erotismo, specialmente nelle esperienze di intimità profonda, può coinvolgere una forte vulnerabilità emotiva e psicologica. Se un individuo affronta questa vulnerabilità senza paura, riuscendo a esprimere la propria autenticità, può rafforzare la propria capacità di relazionarsi con gli altri e con sé stesso. Il Sé analitico diventa così più fluido, aperto e capace di affrontare emozioni complesse come l'amore, il desiderio e la paura senza ridurre l'individuo a una versione rigida di sé.

Peggioramento del Sé Analitico


Frammentazione dell'identità. Un'esperienza erotica molto intensa può, in alcuni casi, portare a una frammentazione temporanea del Sé, specialmente se l'individuo non è in grado di gestire l'intensità emotiva o fisica dell'esperienza. Se la persona si sente sopraffatta dal desiderio e dalle emozioni, potrebbe non essere in grado di integrare queste esperienze nella propria visione di sé, portando a un senso di confusione o alienazione. Il Sé analitico potrebbe essere disorientato, e l'individuo potrebbe vivere una sensazione di distacco da sé stesso o una perdita del proprio "centro".


Derealizzazione o dissociazione. La derealizzazione (senso di distacco dalla realtà) o la dissociazione (distacco da se stessi) possono insorgere quando l'individuo si sente sopraffatto o perde il controllo di sé durante l'esperienza erotica. Queste esperienze potrebbero sembrare un'evasione temporanea dalla realtà, ma quando la persona si separa troppo dalle proprie emozioni e sensazioni fisiche reali, il Sé analitico potrebbe risultare indebolito o frammentato, rendendo difficile ripristinare una connessione coerente con la propria identità.


Dipendenza e compulsione. Un'intensa esperienza erotica potrebbe innescare dinamiche di dipendenza o compulsione, specialmente se l'individuo ha difficoltà a mantenere l'equilibrio tra il desiderio e il controllo. In situazioni di dipendenza sessuale o compulsiva, il Sé analitico diventa subordinato al desiderio sessuale, con l'individuo che perde la capacità di autoregolarsi e di affrontare la propria sessualità in modo sano. Questo porta a una disconnessione tra le diverse parti del Sé, e l'identità complessiva dell'individuo si frammenta.


Conflitto con il Sé ideale o con norme interiorizzate. Se un individuo vive un'esperienza erotica che contrasta con le sue credenze o i suoi valori interiorizzati (ad esempio, quelli derivanti da educazione religiosa, culturale o morale), potrebbe sperimentare una crisi di coscienza. Il conflitto tra il Sé erotico e il Sé ideale o moralistico potrebbe portare a sensi di colpa, vergogna e autocolpevolizzazione, peggiorando la coesione del Sé analitico. In questo caso, l'intensità dell'esperienza erotica può scatenare un'auto-riflessione dolorosa, che indebolisce il senso di identità e porta a un disallineamento interno.


Perdita del controllo e disintegrazione. Se l'esperienza erotica è vissuta come un'improvvisa perdita di controllo, può verificarsi una disintegrazione del Sé, dove l'individuo perde la capacità di distinguere tra le proprie emozioni, desideri e realtà esterna. In tali casi, il Sé analitico rischia di frantumarsi, poiché non c'è una gestione equilibrata della propria energia erotica. La mancanza di integrazione tra il corpo, la mente e l'emozione può portare a una disconnessione e a difficoltà nell'elaborare e comprendere l'esperienza erotica.


Assai raramente l’essere umano pone, o trova, se stesso in simili circostanze con un netto esistenziale così preciso. Piuttosto, a seguito di alcune esperienze i soggetti realizzano un medium, una condizione di risoluzione in compromesso, ove a seconda della personalità, ed esperienza personale, un ideale ago può spostarsi o di molto o anche di poco tra il positivo e il negativo.

 

 

7 maggio 2025

 








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