[Avvisiamo che la settimana di ferragosto siamo in ferie, chi si iscrivesse ora potrebbe avere un ritardo nella risposta, che arriverebbe dal 18 agosto]
A metà maggio abbiamo iniziato una nuova avventura. Abbiamo iniziato una raccolta fondi con l'obiettivo di poter usare i fondi per poter trasformare Gazzetta filosofica in una SRL Impresa Sociale perché sogniamo di renderla un genuino luogo di ricerca e divulgazione filosofica, che permetta, a chiunque abbia voglia di impegnarsi nello sforzo del pensare, di dare un contributo che possa essere significativo per capire la nostra realtà. Sogniamo di lottare per costruire un pensiero critico che sia da guida all’agire umano, che porti a credere nei valori profondi dell’uomo. Abbiamo deciso di farlo ora dal momento che le attività e la mole di lavoro continuano a crescere. Non vogliamo deludere tutti coloro che credono nel nostro progetto e, per non spegnere la nostra lanterna in questi tempi bui, abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile.
Agosto sarà l'ultimo mese della raccolta fondi e abbiamo pensato, per l'occasione, come forma di ringraziamento, a chi farà una donazione minima di 10 euro, di dare in omaggio 3 articoli esclusivi della Gazzetta con un taglio di maggior approfondimento su differenti tematiche; oppure, con una donazione minima di 20 euro, si avrà la possibilità di assistere ad un incontro online della nostra ricerca filosofica!
Nel mese di questo agosto 2025 usciranno 4 articoli speciali della Gazzetta filosofica!
Il primo di questi sarà visibile a tutti, gli altri 3 saranno dati in omaggio come forma di ringraziamento a coloro che fanno una donazione minima di 10 euro alla nostra raccolta fondi.
Se invece farai una donazione minima di 20, avrai la possibilità di partecipare ad un "dietro le quinte" di Gazzetta! Potrai cioè assistere ad un incontro online in diretta della nostra ricerca filosofica!
IMPORTANTE: Per avere questi omaggi è necessario anche iscriversi al modulo google a questo link: https://docs.google.com/forms/d/1i86joPTb72REmsrIscsSdhqlyVGc3OZ4w5sLCcdVlP0/edit
Una volta fatta la donazione e iscritti al modulo google, vi invieremo non appena sarà possibile la password per accedere agli articoli o, per le donazioni di almeno 20 euro, il link all'incontro online (una volta deciso il giorno).
PER DONARE: https://dona.perildono.it/gazzetta-filosofica/
RICORDA: questo è l'ultimo mese per la raccolta fondi e l'ultimo periodo per poter fare una donazione, poiché verso fine agosto chiude la raccolta fondi.
Se vuoi sostenerci, se credi nel nostro progetto e vuoi che abbia un futuro, questo è il momento!
GRAZIE PER ESSERE AL NOSTRO FIANCO!
GLI ARTICOLI DELL'AGOSTO FILOSOFICO
Le tecnologie digitali e le intelligenze artificiali, attraverso immagini, slogan e narrazioni mediatiche, plasmano la nostra percezione del mondo, influenzano la psiche, i desideri e le relazioni interpersonali, generando una realtà sempre più mediata e spettacolarizzata.
La difficoltà di decifrare i significanti dell’iconomania contemporanea e le conseguenze psicologiche e sociali di tale sovraesposizione sollevano interrogativi urgenti sull’uso etico di questi strumenti. Le nuove frontiere della tecnologia sono davvero democratiche e rivoluzionarie, come sostenuto dagli utopisti della connessione, o si configurano come dispositivi di distrazione che riducono l’esperienza a simulacri visivi?
Recuperando le teorie di Guy Debord, Gunther Anders e Walter Benjamin, l’articolo esplora come i media alterino la nostra esistenza, compromettano le scelte individuali e producano bisogni artificiali. In un mondo dove il reale rischia di svanire dietro la protesi tecnologica, la filosofia, l’arte, l’immaginazione e il desiderio creativo si rivelano strumenti fondamentali per riappropriarsi del senso dell’esistenza.
Questa domanda richiede di comprendere da cosa sia reso possibile.
Poiché si tratta di un’azione enorme, sembrerebbe necessaria un’inerzia enorme perché accada.
Cosa resta della gentilezza nella nostra epoca? Oltre le apparenze, sembra che un’ostilità diffusa stia erodendo i fondamenti del vivere civile. La breve conferenza ''La politesse'' del filosofo francese Henri Bergson ci offre una bussola preziosa per riscoprire il significato e il valore di questa virtù essenziale.
Nella società occidentale in cui viviamo, i momenti negativi sono visti come qualcosa che, purtroppo, ci tocca sopportare, nell’attesa che passino e che tornino attimi di felicità. Se potessimo, vorremmo tranquillamente farne a meno, rimanendo in uno stato di costante benessere. Eppure, come alcuni grandi autori di diversi campi ci mostrano, concepire il negativo – la fatica, il dolore, la violenza, il male – come qualcosa da evitare tout court porta, inevitabilmente, a rafforzare il negativo e allontanare, al contempo, qualsiasi possibile attimo positivo.