La biografia di Simone Weil ha molti tratti misterici e la sua partecipazione alla Guerra di Spagna nei corpi delle Brigate internazionali antifranchiste è uno dei più enigmatici. 




Nelle dinamiche contemporanee prive di punti di riferimento e certezze, la riflessione di Camus ci aiuta a mantenere indomito quello spirito di rivolta comune a tutta la natura umana. Partendo da questo senso di condivisione, quali sono i mezzi e le idee adatti a rifondare la nostra società?

 




L’obbiettivo di questo articolo è quello di portare avanti una riflessione rispetto a un tema a me molto caro, l’eutanasia. Quello che ho intenzione di fare è capire, evidenziare e confutare la narrazione che costantemente viene portata avanti dalla componente cattolica e reazionaria del paese, che impedisce ed esecra, in virtù di un dogma morale, quello che sarebbe un grande passo in avanti per la civiltà.




Bambini e bambine, ragazze e ragazzi, ma anche gli adulti hanno diritto a un cortile per correre. Per inciampare e rialzarsi, per camminare in equilibrio e testare le proprie capacità. Passeggiare senza una meta per ritornare sulla soglia di casa arricchiti e cambiati. Oggi gli spazi abitati, gli agglomerati urbani, gli spazi interni ed esterni, mettono a dura prova il “diritto alla strada”, il “diritto al fuori”. Viene meno la preziosa possibilità di vivere lo spazio senza una precisa strutturazione, senza una segnaletica orizzontale che debba forzatamente direzionare i nostri passi, senza il sentirsi urlare alla schiena: “non correre!”.



di Lorenzo Cerani


Nel moderno Zeitgeist il concetto di crescita economica merita una demistificazione pena cadere in forme di economicismo e di culto di un feticcio culturale al servizio di ideologie politiche che mirano ad una conferma dello status quo.



di Riccardo Di Girolamo


La definizione della natura in Nietzsche e le contraddizioni che questa comporta nella considerazione a-finalistica e a-sostanziale della stessa.

 



di Giuseppe Gallelli


È possibile coniugare lavoro e felicità, vivere, cioè, in una società con equa distribuzione della ricchezza, del lavoro, del potere? Una riflessione a partire dal libro La felicità negata di Domenico De Masi. 




«I veri problemi della vita non hanno soluzione, ma storia» come ci suggerisce Nicolas Gomes Davila in Tra poche parole. Ed ecco una breve storia filosofica dei Talents, cinque giovani padovani nello spettro autistico che provano ad abbattere le barriere tra disabilità, lavoro e vita attraverso il gioco, l’umanesimo, l’arte, la letteratura e i Lego. È un viaggio – modesto e contenuto nei numeri –  che suggerisce però la capacità che può avere la filosofia di tenere insieme i pezzi, liberando piccoli frammenti di coraggio, di «sapere aude» come ci insegna Orazio nelle Epistole




Per quanto ironici ed intriganti, tra girl dinner, girl math e simili, i trend di subdola infantilizzazione delle donne stanno riportando alla luce un atteggiamento sospetto che si credeva ormai sepolto insieme ai concetti più tradizionali del sistema patriarcale. La questione ha una stratificazione particolare: se da una parte scherzare su determinate cose è sfizioso e necessario, dall'altra è importante riguardarsi per evitare l’ulteriore estensione di un terreno già troppo fertile che favorisce la diffusione di stereotipi di genere.




Tim Ingold è un antropologo inglese di spicco nel panorama accademico internazionale, per via delle sue idee originali, innovative e dai tratti poetici. Una di queste è la lineologia, contenuta nel saggio Siamo linee. Secondo Ingold siamo come linee che si muovono continuamente e che nel farlo creano “nodi”, legami. La realtà che risulta dal caratteristico movimento delle linee è una realtà in continuo divenire, all’interno della quale l’uomo cerca di trovare la propria identità.





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