«Del resto, i saggi greci prospettavano la società in termini di moralità; i nostri filosofi l'hanno considerata in termini politici. I primi volevano che il governo scaturisse dai costumi; gli altri volevano che i costumi derivassero dal governo. [...] Platone e Socrate gridavano ai popoli: "Siate virtuosi, sarete liberi"; noi abbiamo detto loro: "Siate liberi, sarete virtuosi".» F.-R. de Chateaubriand, Genio del cristianesimo

 




«Se mi domando da che cosa si possa giudicare che un problema sia più importante di un altro, rispondo che lo si può fare dalle azioni che implica. Io non ho veduto alcuno morire per l'argomento ontologico. Galileo, che era in possesso di una grande verità scientifica, la rinnegò con la più grande facilità, quando, per essa, si trovò in pericolo di vita. In un certo senso fece bene, poiché tale verità non valeva il rogo. [...] Per contraccambio, vedo che molti muoiono perché reputano che la vita non valga la pena essere vissuta, e ne vedo altri che si fanno paradossalmente uccidere per le idee o le illusioni che costituiscono per loro una ragione di vivere (ciò che si chiama ragione di vivere è allo stesso tempo un'eccellente ragione di morire). Giudico dunque che quella sul senso della vita è la più urgente di tutte le domande.» A. Camus, Il mito di Sisifo

 




« Chi sa di essere profondo si sforza di essere chiaro; chi vuole apparire profondo agli occhi della massa si sforza di essere oscuro. La massa pensa che profondo sia tutto ciò di cui non riesce a vedere il fondo; è così timida e va così poco volentieri in acqua. » F. Nietzsche, La Gaia Scienza

 




« Spesso c’è chi non sa quanto sia ricco, finché non impara per esperienza che ci sono uomini ricchi che sono ladri a suo danno. » F. Nietzsche, La Gaia Scienza

 




« Un tempo il potere da cui uno si sentiva oppresso aveva sedi, simboli, e la rivolta si dirigeva contro quelli. Ma oggi? Dov'è il centro del potere che immiserisce le nostre vite? Bisogna forse accettare una volta per tutte che quel centro è dentro di noi e che solo una grande rivoluzione interiore può cambiare le cose, visto che tutte le rivoluzioni fatte fuori non han cambiato granché. » T. Terzani, Un altro giro di giostra

 




« La logica, come benissimo sapete, è l’organo col quale si filosofa; ma, sí come può esser che un artefice sia eccellente in fabbricare organi, ma indotto nel sapergli sonare, così può esser un gran logico, ma poco esperto nel sapersi servir della logica; sì come ci son molti che sanno per lo senno a mente tutta la poetica, e son poi infelici nel compor quattro versi solamente; altri posseggono tutti i precetti del Vinci, e non saprebber poi dipignere uno sgabello. Il sonar l’organo non s’impara da quelli che sanno far organi, ma da chi gli sa sonare; la poesia s’impara dalla continua lettura de’ poeti; il dipignere s’apprende col continuo disegnare e dipignere; il dimostrare, dalla lettura dei libri pieni di dimostrazioni, che sono i matematici soli, e non i logici. » G. Galilei, Dialogo sopra i due massimi sistemi




« È il paradosso della postmodernità liquida. Più si evitano impegni stabili e duraturi per timore di esserne poi vincolati, più sentiamo bisogno invece di relazioni solide e amici disponibili. Però siamo incapaci di fare il passo. Di fronte al "per sempre" ci troviamo impauriti. Solo che, senza un impegno esclusivo e nel tempo, i nostri legami sono fragili e anche il rapporto d'amore risulta esasperatamente insicuro. Questo crea uno stato di ansietà permanente in cui è sprofondato l'uomo d'oggi. Un futuro oscuro e gravido di conseguenze se non ci sarà un cambio di rotta. » Z. Bauman, “Avvenire”, 2 febbraio 2006




« Non ci manca certo la comunicazione, anzi ne abbiamo troppa; ci manca la creazione. Ci manca la resistenza al presente. Siamo pervasi di parole inutili, di una quantità folle di parole e di immagini. La stupidità non è mai muta né cieca. Il problema non è più quello di fare in modo che la gente si esprima, ma di procurare loro degli interstizi di solitudine e di silenzio a partire dai quali avranno finalmente qualcosa da dire. Le forze della repressione non impediscono alla gente di esprimersi, al contrario la costringono ad esprimersi. Dolcezza di non aver nulla da dire, diritto di non aver nulla da dire: è questa la condizione perché si formi qualcosa di raro o di rarefatto che meriti, per poco che sia, d’esser detto. » G. Deleuze, Pourparler




« La filosofia non è un'arte che cerca il favore popolare e non è fatta per essere ostentata; non consiste nelle parole, ma nei fatti. Di essa non ci si vale per far trascorrere piacevolmente le giornate, per eliminare il disgusto che viene dall'ozio: educa e forma l'animo, regola la vita, governa le azioni, mostra ciò che si deve o non si deve fare, siede al timone e dirige la rotta attraverso i pericoli di un mare agitato. Senza di lei nessuno può vivere tranquillo e sicuro; in ogni momento si presentano innumerevoli circostanze che esigono una direttiva, e questa bisogna cercarla nella filosofia. » Seneca, Lettere morali a Lucilio




« Una passeggiata al cimitero è una lezione di saggezza, quasi automatica. Quando vedo amici, ma anche sconosciuti che stanno passando momenti di angoscia, di sconforto, il mio consiglio è uno solo: “Andate venti minuti in un cimitero, e vedrete che le vostre pene certo non svaniranno del tutto, ma in larga parte sì”. » E. Cioran, Un apolide metafisico

 





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