di Giacomo Pegoraro


Il nazionalismo è cosa qualitativamente e ideologicamente diversa dal patriottismo, nonostante qualcuno li indichi come sinonimi per convenienza o per semplice confusione lessicale.




L'analisi filosofico-sociale della cultura postmoderna, condotta da David Foster Wallace in più momenti della sua scrittura, ha messo a nudo i problemi attuali dell'uomo tecnologico: sempre più falsamente "social", ma incapace di conoscere persino se stesso.



di Niccolò Magrin


«Io credo in Dio», «Io credo in Allah», «Io credo in Ganesh», ecc. Ma c’è differenza tra una divinità e l'altra? E se questa non ci fosse, cos’è che li accomunerebbe? E se fosse la Chiesa stessa ad insegnarci questa divisione?




Ci ritroviamo spesso a lamentare un costo eccessivo davanti all'etichetta di molti prodotti e a gioire all'arrivo degli sconti. A osservare bene il mondo distante da noi anche migliaia di kilometri ci lamenteremmo ancora di un prezzo troppo alto? Aspetteremmo ancora con trepidazione sconti su prezzi già scontati?




Il rapporto soggetto-oggetto – o, detto in altri termini, il rapporto pensiero-realtà esterna – è spesso definito erroneamente, in maniera confusa e poco chiara. Soprattutto, si tende a sviluppare l'idea per cui, se non si postula l'esistenza di una realtà esterna, al di là del pensiero del singolo, tutto diventa relativo. È fondata questa supposizione?




Su un piccolo grande punto parrebbero proprio andare d’accordo: ossia sull’esclusione di ogni eticità del rapporto tra gli Stati.




La parola normalità evoca nella mente dell’uomo l’idea di qualcosa di usuale, che non ha in sé nulla di eccezionale. A volte il termine viene usato in senso negativo, con un’accezione che sfiora quella di banale, mediocre, contrapponendolo a ciò che invece – in quanto fuori dal comune – sembra spettacolare e degno di nota. Ma come stanno davvero le cose?




 Il confronto, sui social network o nella realtà, diventa uno scontro verbale per determinare chi è più forte a parole, al di là della veridicità o meno della tesi che si sta esprimendo.




Boncinelli, Polito e altri affanni. Così negli ultimi giorni, così da sempre ritornano le medesime obiezioni, soltanto pronunciate da nomi diversi. E sempre questa è la storia: coloro che denigrano la filosofia lo fanno a causa della filosofia povera che hanno sviluppato.



di Angelo Zurlo


I nuovi movimenti politici pretendono di rappresentare la vera alternativa alla politica del passato: si dichiarano nemici dei poteri forti e alleati del popolo, pongono la volontà generale sopra ogni altra cosa, giurando di portarla a compimento a qualsiasi costo. Alcuni si credono lontani dai vecchi concetti di destra e sinistra, si fanno chiamare postideologici. Sembrano quindi i veri interpreti della democrazia, il governo del popolo. Ma è davvero così?



di Diletta Badaile


La visione nichilista e relativista della società postmoderna nasce nell’800 e converge con la morte di Dio, simbolo di verità e valori. 




Una sintetica panoramica dei fallimentari anticapitalismi "di pancia".




Non risulta possibile impostare la formazione delle persone solo su un’unica forma di intelligenza, bensì è auspicabile fornire un insegnamento che abbracci la totalità degli approcci, affinché ciascun alunno possa percepirsi riconosciuto nelle sue caratteristiche peculiari.





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