« La filosofia non è un'arte che cerca il favore popolare e non è fatta per essere ostentata; non consiste nelle parole, ma nei fatti. Di essa non ci si vale per far trascorrere piacevolmente le giornate, per eliminare il disgusto che viene dall'ozio: educa e forma l'animo, regola la vita, governa le azioni, mostra ciò che si deve o non si deve fare, siede al timone e dirige la rotta attraverso i pericoli di un mare agitato. Senza di lei nessuno può vivere tranquillo e sicuro; in ogni momento si presentano innumerevoli circostanze che esigono una direttiva, e questa bisogna cercarla nella filosofia. » Seneca, Lettere a Lucilio
« La filosofia è discorso edificante, ma non per questo puramente conviviale ed intrattenitivo. Edificante va intenso tanto nel senso banale della parola – come "ti esorto a" – quanto nel senso dell'edificare come costruire. Ho già suggerito che il costruire come edificare ha anche un valore cumulativo: significa apportare qualcosa di nuovo a ciò che altri hanno già costruito, e su cui altri potranno costruire, ma servendosene non come di basi immutabili. È la famosa differenza che Heidegger stabilisce tra Tradition e Überlieferung, tra Vergangen e Gewesen, tra passato come passato e passato come già stato: la filosofia si rapporta al suo passato non come a una base definitivamente accertata ma come a un insieme di possibilità che si offrono sempre di nuovo a una interpretazione. » G. Vattimo, Vocazione e responsabilità del filosofo
« Oggi i giovanissimi sono più soli e più depressi, più rabbiosi e ribelli, più nervosi e impulsivi, più aggressivi e impreparati alla vita, perché privi di quegli strumenti emotivi indispensabili per dare avvio a quei comportamenti quali l’autoconsapevolezza, l’autocontrollo, l’empatia, senza i quali saranno capaci di parlare, ma non di ascoltare, di risolvere i conflitti, di cooperare. » U. Galimberti, Gli analfabeti delle emozioni
« Vi è solamente un problema filosofico veramente serio: quello del suicidio. Giudicare se la vita valga o non vaga la pena di essere vissuta, è rispondere al quesito fondamentale della filosofia. Il resto – se il mondo abbia tre dimensioni o se lo spirito abbia nove o dodici categorie – viene dopo. Questi sono giouchi: prima bisogna rispondere. » A. Camus, Il mito di Sisifo
« Ma qui in questo momento, ci piaccia o non ci piaccia, l'umanità siamo noi. Approfittiamone prima che sia troppo tardi. Rappresentiamo degnamente, una volta ogni tanto, quella sporca razza, in cui ci ha cacciati la sfortuna. Ma non è questo il punto... Che stiamo a fare qui? Ecco quello che dobbiamo chiederci. Abbiamo la fortuna di saperlo. Sì. In questa immensa confusione una sola cosa è chiara. Noi aspettiamo che venga Godot. Tra un istante tutto svanirà e saremo di nuovo soli nel cuore delle solitudini. » S. Beckett, Aspettando Godot
« L'ozio comincia là dove il lavoro cessa completamente. Il tempo dell'ozio è un altro tempo. L'imperativo neoliberista della prestazione trasforma il tempo in tempo di lavoro, totalizza il tempo di lavoro. La pausa ne è solo una fase. Oggi non abbiamo tempo all'infuori di quello lavorativo. Ce lo portiamo dietro, così, non solo in vacanza, ma anche nel sonno. Per questo dormiamo agitati: i soggetti di prestazione spossati si addormentano come si addormenta una gamba. Poiché serve alla rigenerazione della forza lavoro, anche il riposo non è nient'altro che una modalità del lavoro: il rilassarsi non è l'Altro dal lavoro, ma il suo prodotto. »
B.-C. Han, La società della stanchezza
« Abbiamo capito che la terra è rotonda (due millenni fa); abbiamo capito che si muove (mezzo millennio fa). A prima vista sono idee assurde. La terra appare piatta e immobile. Per digerire simil idee, la difficoltà non è stata l'idea nuova: è stata liberarsi da una vecchia credenza che sembrava ovvia; metterla in dubbio sembrava inconcepibile. Siamo sempre convinti che le nostre intuizioni naturali siano giuste: è questo che ci impedisce di imparare. La difficoltà quindi non è imparare, è disimparare. » C. Rovelli, Buchi bianchi
« La meccanica quantistica rivela […] un’essenziale interconnessione dell’universo e ci fa capire che non possiamo scomporre il mondo in unità elementari con esistenza indipendente. Quando studiamo la materia in profondità, scopriamo che essa è composta da particelle, ma queste non sono i “mattoni fondamentali” nel senso di Democrito e di Newton. Sono soltanto idealizzazioni, utili da un punto di vista pratico, ma prive di significato fondamentale. » F. Capra, Il tao della fisica
« Malvagio è quell’amante che è volgare e che ama il corpo più dell’anima. E in effetti non è neppure costante, dal momento che è amante di una cosa che non è costante. Infatti, con lo sfiorire della bellezza del corpo di cui è innamorato, se ne vola via, violando tutti i suoi discorsi e le sue promesse. Invece, chi è amante di un carattere che sia buono, resta innamorato per tutta la vita, perché si è unito ad una cosa che rimane costante. » Platone, Simposio
« I perdenti, come gli autodidatti, hanno sempre conoscenze più vaste dei vincenti, se vuoi vincere devi sapere una cosa sola e non perdere tempo a saperle tutte, il piacere dell’erudizione è riservato ai perdenti. Più cose uno sa, più le cose non gli sono andate per il verso giusto. » U. Eco, Numero zero