di Isabella Zanella


Durante la propria vita ogni uomo sperimenta la solitudine, ciascuno approcciandosi ad essa con pensieri ed emozioni totalmente diversi. Eppure all’interno dell’attuale società il tema riguardante questa condizione rimane controverso e aspramente dibattuto, avvolto da un velo di dubbi ed incertezze. Si può quindi trovare una soluzione per uscire da questa condizione così intrinseca nella mente umana?




L'arte come strumento di lotta pacifica, di denuncia e riscatto sociale ...




A Milano nasce il primo museo della filosofia al mondo.



di Valter Di Giacinto


Era sufficiente dotare l’uomo delle sole competenze tecniche a garantire che esso riuscisse a compiere fino in fondo il proprio percorso di emancipazione dalle necessità dello stato di natura? Se rileggiamo per intero il mito prometeico, che presenta chiare affinità con l’esperimento immaginato da Kubrick e Clarke in 2001: Odissea nello spazio, appare lecito avanzare dei forti dubbi.




L’errore non è stato quello di fidarsi della tecnologia, visto che è utile, ma di inebriarsi della sicurezza che dalla tecnica non uscirà mai niente di malvagio.



di Giovanni Amodeo


L’errore non è stato quello di fidarsi della tecnologia, visto che è utile, ma di inebriarsi della sicurezza che dalla tecnica non uscirà mai niente di malvagio.




Il darwinismo è profondamente cambiato nel tempo. I meccanismi dell'evoluzione rinnovano il loro mistero, presentando nuove sfide alle nuove scoperte. Invece, invariabile e riconoscibile è sempre la presunzione antiscientifica che mena dietro all'intelligenza come la sua ombra.




La seconda parte dell'intervista al filosofo e jazzista veneziano, in un appassionante dialogo in cui si parla di anima, della "doppietà" dell'acqua, del coraggio di Giovanni Gentile, della modernità di Shakespeare e Leopardi, dello statuto dell'errore e della politica, di Andrea Emo.




Qualche spunto sull'antitesi fra comunismo e postmodernismo.




Maria Montessori, nella sua opera Educazione e pace ha saputo gettare una luce nuova sul concetto di Pace, rilevandone le relazioni con l’educazione. 



di Stefano Melli


La filosofia non può essere per pochi, ma estesa ad ogni studente che si affaccia alla finestra sul mondo cercando senso e spazio: conoscenza è virtù. Il contributo ad una società democratica deve crescere in tutti e attraverso il contributo di tutti.




La prima parte dell'intervista al filosofo e jazzista, in cui ci parla del suo rapporto con Hegel e con il maestro Severino, pensatori dell'Origine, dell'infinita avventura della filosofia e delle sue connessioni con le arti e la poesia. Nella seconda parte: Aristotele, Kant, Gentile e Emo; il ruolo dello Stato; la meditazione sull'acqua; Shakespeare e Leopardi.




Quello delle fake news è un fenomeno esistente, in forme diverse, da sempre. Eppure dal 2016 si è iniziato a parlare, dopo l’elezione del presidente americano Trump, di fake news moderne. Circoscriverle alla modernità, però, appare riduttivo visto e considerato che molti autori del passato ne avevano già parlato. Ad esempio? Martin Heidegger, per quanto nei suoi testi non troverete mai scritto “fake news”, ma qualcosa di simile sì.



di Gaia Tombolato


La pratica della filosofia favorisce una ricerca del bene per sé e per il prossimo: essa permette infatti al filosofo di estendere sempre di più il proprio sapere rivolgendosi in primo luogo all’universale e riuscendo ad individuare la presenza o meno di eventuali contraddizioni.




I veri soli sono coloro i quali, vivendo nella parvenza di essere accettati e ben voluti da tutti, sono costretti a corrompere il loro animo per seguire la massa. Abitare in un corpo con molte anime, tutte incoerenti e contradditorie: da quale di esse si potrà trarre compagnia? 




Ogni azione è mossa da un’intenzione, e dietro ogni intenzione si cela qualcosa di molto più grande, a volte una meraviglia altre una catastrofe.




L'intervista al filosofo romano che ha dedicato la sua vita a difendere le ragioni intramontabili del realismo classico contro la deriva debolista dell'ermeneutica heideggeriana e a mettere in guardia da sue possibili ricadute nel campo etico, giuridico e sociale. Tra Maritain, Tommaso, Marx e Kelsen.

 




Nella nostra società capitalista, stiamo vivendo sempre più in "superficie". E molti programmi televisivi, oggi, sono tra i nostri migliori ritratti...



di Valter Di Giacinto


Nel suo capolavoro del 1968, Kubrick, in netto contrasto con il resto della sua produzione cinematografica, sembra dipingere un possibile approdo felice per l’umanità, al termine di un’odissea galattica che la vedrebbe giungere con successo al rendez-vous finale con l’intelligenza cosmica che ne ha tracciato i confini del percorso evolutivo.




Spesso capita di tirare in ballo, in discussioni sull'eticità di certi comportamenti, il concetto di "natura" o "contro-natura" come una sorta di knockout teoretico immediato nei confronti della tesi altrui. In realtà questo concetto è abbastanza confuso e una analisi approfondita mostra non poche perplessità sulla sua possibilità di utilizzo. 




Il libro di Davide D'alessandro è un piacevole viaggio tra gli autori presenti e passati: la sua penna scorre dolcemente sulla pagina e ci mette di fronte alle sfide odierne del dibattito filosofico.



di Enrico Berti


Oltre 100 accademici, centinaia di professori della Scuola e altri professionisti di tutta Italia vi hanno già aderito. La testimonianza di Enrico Berti e il suo invito alla filosofia, come firmatario del Manifesto per la filosofia.




La festa del Primo maggio ha un valore differente da quello che comunemente le si attribuisce. Il nostro dovere è di riappropriarcene e farne un'occasione di ripensamento dell'intera struttura della società.



di Elisabetta Arcuri


I diritti umani costituiscono il fulcro delle società moderne. Il loro rispetto, la tutela di tali diritti e la punizione nel caso di loro violazione si pone come struttura di base delle Costituzioni moderne. La storia di tali diritti ha però origini lontane: la lotta per il loro riconoscimento è iniziata secoli fa in Europa e filosofi illustri hanno contribuito alla loro creazione. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948 è una pietra miliare in tal senso. Ma i diritti umani, con la loro forza occidentale, possono essere accettati dai popoli orientali?





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